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Documenti e memoria storica. Online l'archivio del Pci di Nicastro, digitalizzato dall'ICSAIC in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica della Calabria

RENDE - Al termine del lavoro di digitalizzazione dell'Archivio PCI di Nicastro, che va dal 1944 al 1983, l'ICSAIC mette online, a disposizione degli studiosi della storia politica della nostra regione, tutta la documentazione del Partito Comunista Italiano – Sezione di Nicastro, che consiste in 128 fascicoli, raccolti in 16 buste, e strutturato in 14 serie. “ Un'operazione, questa, speriamo utile - è scritto in una nota dell'Istituto per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea che ha sede all'Unical - a chi vorrà indagare le vicende politico-amministrative della Calabria e in particolare di Nicastro e poi Lamezia Terme, resa possibile grazie a un finanziamento proveniente dalla Legge 205/2017 (Archivi movimenti politici e organismi di rappresentanza dei lavoratori) ”.

All'Archivio di Stato di Cosenza il 3 dicembre una iniziativa per la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità

Per la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità” martedì 3 dicembre 2019 l’ ASCS organizzerà una manifestazione dedicata essenzialmente alle persone con disabilità visiva. Gli ipovedenti o non vedenti potranno visitare la mostra documentaria “ Per Baco, che seta !” allestita per la Domenica di Carta, che traccia la storia dell’attività serica a Cosenza e nella sua provincia. Per la fruizione dei contenuti gli utenti potranno avvalersi di visite guidate o in alternativa visitare autonomamente la mostra, corredata per l’occasione di schede in formato braille. Nel corso dell’incontro sarà data lettura di un documento esposto, scelto tra i più significativi, e verrà riproposta l’intervista in lingua albanese sull’allevamento dei bachi da seta “Sulla porta di casa, nonna Lucrezia si racconta”. Infine è previsto un laboratorio tattile sulla lavorazione della seta a cura dell’ Associazione Erbanetta che gestisce il Museo dinamico della seta di Mendicino

Pillole di storia locale. Il disastro aereo avvenuto ad Ajello il 10 febbraio 1940. Tra i dieci morti, il Sen. Alfredo Dentice

Ritaglio de Il Popolo d'Italia 13 febbraio 1940 SUL DISASTRO AEREO AVVENUTO AD AJELLO CALABRO di Ferruccio Policicchio* Nel pomeriggio del 10 febbraio 1940, due contadini del posto, all’avv. Gaetano Solimena, Podestà di Ajello Calabro, diedero la notizia che intorno alle ore 15:00, un velivolo precipitò in tenimento di Aiello C., nel bosco Faeto, località impervia a circa otto chilometri dal centro . Nulla seppero dire di più preciso. Causa probabile del disastro fu una violenta bufera. I soccorsi, unitamente alle autorità locali ed ai RR. CC. giunsero immediatamente sul posto, ma le ricerche dovettero subito sospendersi oltre che a causa dell’imperversare della bufera anche per l’arrivo della notte. Mentre il Podestà dispose che il posto telefonico rimanesse aperto fino a nuova disposizione, aereo e salme furono piantonate e le ricerche ripresero con le prime luci del giorno. 

Per Baco, che seta! All'Archivio di Stato di Cosenza, dal 13 ottobre al 15 dicembre, una mostra sulla produzione serica della città e della provincia

Per la Domenica di Carta 2019 l’Archivio di Stato di Cosenza ha organizzato la mostra documentaria “Per Baco, che seta!”, una storia sulla produzione serica nella città di Cosenza e nella sua provincia che si “dipana” attraverso un arco temporale compreso tra il 1600 e la prima metà del 1900. La mostra rappresenta un’occasione per comprendere le gerarchie e la strutturazione di un’economia che assicurava il sostegno a buona parte della popolazione; un’opportunità per conoscere i piccoli opifici disseminati nella provincia e le attività relative all’allevamento del baco; una possibilità per approfondire le cause della decadenza di una florida attività economica purtroppo martoriata da epidemie, calamità e vessazioni. Domenica 13 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, sono previste visite guidate senza obbligo di prenotazione. Alle ore 18.00 è prevista la proiezione dell’intervista “Sulla porta di casa, nonna Lucrezia si racconta” realizzata in lingua arbëreshe

Giornate Europee del Patrimonio 2019. A Cosenza la mostra "Un due tre… l’Arte di ricrearsi!"

Un due tre… l’Arte di ricrearsi! è il titolo della mostra documentaria e bibliografica che l’Archivio di Stato di Cosenza ha realizzato per le GEP 2019. L’esposizione ripercorre le varie forme di ricreazione e dell’animo e della mente, protagoniste dell’animazione nella provincia di Cosenza a partire dal secolo XVII fino alla prima metà del ‘900. Un viaggio nella storia dell’intrattenimento con la musica, il teatro, il cinema, i giochi e le manifestazioni sportive: tutte forme di espressione artistica e di evasione e diletto, alcune delle quali ancora in uso altre sopite o soppiantate da nuove forme di socializzazione e divertimento. Una riflessione antropologica sulle conoscenze, sul costume, sui comportamenti di una comunità sorprendentemente viva e vivace, che amava il sano ricrearsi in cui sono impliciti i valori, culturali e sociali, da trasmettere alla società odierna. 

La Sila, paesaggio d'autore. Una mostra all'Archivio di Stato di Cosenza dal 14 marzo al 6 aprile

Fonte Archivio di Stato di Cosenza “La Sila, paesaggio d’autore” è il titolo della mostra documentaria che l’Archivio di Stato di Cosenza ha realizzato per la Giornata del Paesaggio 2019 , una precisa scelta culturale per ribadire con le fonti l’importanza del suggestivo territorio montano. Nel percorso espositivo si rafforza il concetto di paesaggio come interazione di natura e storia, realtà spaziale che diventa riflesso delle radici e dell’identità delle comunità. Non a caso gran parte dei documenti selezionati appartengono al complesso archivistico Demanio silano, prezioso per le bellissime e singolari mappe ottocentesche e importante per l’unicità dei documenti ivi contenuti, attraverso i quali si individuano i nodi essenziali dell’annosa e controversa questione silana.

Giornata della memoria 2019, una mostra documentaria all'Archivio di Stato di Cosenza

Il 25 gennaio 2019, in occasione della Giornata della Memoria, l’Archivio di Stato di Cosenza presenta una mostra documentaria dal titolo “… separare quanto più’ è possibile …”, ottant’anni fa le leggi razziali. L’esposizione evoca il dramma della discriminazione antiebraica, all’indomani dell’emanazione delle leggi razziali da parte del Gran Consiglio del Fascismo, con documenti che testimoniano gli accertamenti di “razza” di famiglie italiane e straniere residenti a Cosenza e in provincia. La mostra sarà visitabile dal 25 gennaio al 9 febbraio 2019 in orario d’ufficio.

La #GrandeGuerra. Cartoline dal fronte, una mostra all'Archivio di Stato di Cosenza dal 29 novembre

A conclusione delle celebrazioni del centenario della I Guerra mondiale, l’Archivio di Stato di Cosenza ha voluto ricordare ancora una volta il terribile conflitto con una esposizione di cartoline dal fronte. Una narrazione diretta di sentimenti, lacrime e speranze racchiusi in poche e toccanti righe, scritte da soldati incerti del loro destino. La mostra sarà visitabile dal 29 novembre 2018 al 5 gennaio 2019 in orario d’ufficio.

Legami di storia, omaggio a Giorgio Castriota Skanderbeg. Una mostra all'Archivio di Stato di Cosenza dal 7 al 24 novembre

L' Archivio di Stato di Cosenza ha voluto ricordare l’eroe della liberazione albanese, Gjergj Kastrioti Skënderbeu, detto Skanderbeg, in occasione del 550° anniversario della sua morte. “Legami di Storia, omaggio a Giorgio Castriota Skanderbeg” è il titolo della mostra (1509-1946) che sottolinea l’importanza del patrimonio di comunità albanesi, ricche non solo sul piano linguistico ma anche storico culturale. Un riferimento importante dunque di ideali democratici e progressisti in tutti i campi della società italiana: da quello politico a quello letterario; da quello giuridico a quello amministrativo. La mostra sarà visitabile da mercoledì 7 a sabato 24 novembre 2018, in orario d’ufficio.

Una mostra sulla Grande Guerra. Incontri, presentazioni di libri, proiezioni di film. L'inaugurazione il 20 ottobre alla Biblioteca Nazionale di Cosenza

La Biblioteca Nazionale di Cosenza in occasione del centenario della fine della 1a Guerra Mondiale (1914-1918), in collaborazione con varie associazioni, ha organizzato una mostra bibliografica e documentaria, incontri, presentazione film, concerto di musica. La rassegna si apre con l’inaugurazione della mostra “La Grande Guerra": 1914-1918, il 20 ottobre 2018 alle ore 10,00.

Domenica di carta 2018. Il 14 ottobre, apertura straordinaria dell'Archivio di Stato di Cosenza, con visite guidate e mostra documentaria

Il 14 ottobre 2018, in occasione della manifestazione nazionale “Domenica di carta”, l’Archivio di Stato di Cosenza apre straordinariamente la sua sede al pubblico proponendo un intenso programma articolato tra mattina e pomeriggio. Dalle ore 9.00 alle 13.00 i funzionari dell’Archivio di Stato faranno da guida ai servizi d’Istituto: Sala Studio, Biblioteca, Laboratorio di restauro, Laboratorio di fotoriproduzione. Dalle ore 16.00 si proporrà la visita guidata alla mostra documentaria e bibliografica “La posta in gioco”, un interessante viaggio nei secoli sui giochi pubblici e privati con una sezione interamente dedicata al gioco d’azzardo.  Alle ore 18.00, parte dei documenti esposti faranno da sfondo alla performance del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza: un binomio vincente e suggestivo, largamente apprezzato e collaudato, che si configura come il giusto equilibrio per esaltare sensazioni, sentimenti, emozioni. Per info: www.archiviodistatocosenza

Documenti d'archivio. Libera riproduzione con mezzo proprio nelle biblioteche e negli archivi pubblici italiani

Il chiostro dell'ex Convento di San Francesco a Cosenza, sede dell'Archivio di Stato Il 2 agosto 2017 il Senato ha definitivamente approvato la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (n. 124/2017), che, tra le altre cose, modifica l’art. 108 del Codice dei Beni Culturali, sancendo la liberalizzazione delle riproduzioni digitali con mezzo proprio in biblioteche e archivi pubblici per finalità culturali (art. 1, c. 171).  A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale , le nuove norme sono entrate in vigore martedì 29 agosto .

"La Calabria dei Migranti", pubblicato il secondo volume edito dal Centro di Ricerca sulle migrazioni dell'Icsaic

FRESCO DI STAMPA LA CALABRIA DEI MIGRANTI  (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi) Rivista Calabrese di Storia del ‘900, 2 (numero monografico), 2014 ISSN 2281-5821  Edito da  Icsaic - Centro di Ricerca sulle Migrazioni Per Info: ICSAIC - Centro di Ricerca sulle Migrazioni c/o Biblioteca «E. Tarantelli» - Università della Calabria Via Pietro Bucci - 87036 Arcavacata di Rende Tel. 0984 496356 - e-mail rivista: storiadel900@gmail.com Sito web -  http://www.storiadel900.it/ Nel libro è presente un contributo dell'autore del blog dal titolo: "L'impegno di #NandoAloisio a favore dei lavoratori italiani in #Argentina", pagg. 71-84   Calabria dei Migranti

La Grande Guerra. Convegno Internazionale sul conflitto del '14-'18

Un centenario che si comincia a ricordare da quest'anno, perché è a carattere internazionale, dato che l'Italia entrò in guerra solo nel '15, ma che promette d'essere solenne. Gli Istituti coinvolti sono numerosi e gloriosi: Luce Cinecittà, il Museo storico della Guardia di Finanza, quello storico dell'Arma dei Carabinieri, il Corpo Infermiere della Croce Rossa, l'Archivio Centrale di Stato, Il Centro servizi educativi del Museo e del territorio (Sed). L'on. Franco Marini sarà presente quale Direttore del Comitato storico-scientifico. Sarà tenuta la conferenza: La grande Guerra nelle raccolte nazionali ed europee: materiali, immagini e testimonianze. Alla raccolta sono confluiti pure documenti rari, selezionati tra 8 paesi europei, circa 400.000, raccolti da Europeana Collection e 250.000 immagini del sito italiano. Organizzato da ICCU, in collaborazione con l'Istituto di Storia del Risorgimento italiano e del Museo Centrale del Risorgimento,

Dimenticati di Stato. I Caduti sepolti nei cimiteri militari italiani d'onore in Germania, Austria e Polonia. Il libro di Zamboni nell'edizione aggiornata a marzo 2014

Dal sito Dimenticati di Stato In tutte le guerre ci sono genitori che perdono figli e figli che perdono padri, ma la cosa che più tormenta è quella di non sapere che fine abbia fatto un figlio o un padre. «Disperso». Al suono di questa parola il pensiero va subito ai Caduti in Russia, a quei poveri giovani inghiottiti dal ghiaccio e dalla neve durante la tragica ritirata. Ma nel secondo conflitto mondiale ci furono altri dispersi, su altri fronti. Dalla guerra nei deserti del Nord Africa, alla Jugoslavia, all'Albania, fino alla Grecia. Dispersi in battaglia. Nel dopoguerra si aggiunsero a questo lungo stuolo di Caduti senza tomba anche i dispersi in prigionia: internati militari e deportati civili dei quali si era persa ogni traccia. Migliaia di questi sventurati però non erano affatto dei dispersi. Il Ministero della Difesa si era infatti premurato di ricercarli e di riunirli in cimiteri militari d'onore. Migliaia d'italiani caduti per cause di guerra (preva

Per l’anniversario della morte di Costantino Arlìa. Filologo per passione all'Accademia della Crusca

Il Quotidiano del 16.02.2014, pag. 49 Il 18 febbraio 1915, a Firenze, moriva il calabrese Costantino Arlìa. Nella vita era stato magistrato di professione e filologo per passione. Tra le sue pubblicazioni più note, il “Lessico dell’infima e corrotta italianità” che scrisse insieme a Pietro Fanfani. La competenza filologica e lessicografica acquisita, nonché le numerose pubblicazioni a tema, fecero dell’Arlìa un autorevole linguista, tanto da essere chiamato a far parte dell’Accademia della Crusca. A lui, per esempio, si deve l’introduzione, nel 1902, di un termine di grande fortuna come “pubblicità” al posto del francese “recláme”.

L'Ajello feudale, tra storia, architettura e arte

GALLERIA FOTO https://plus.google.com/ photos/106829852620379228020/ albums/5947282243423724241 Un ritorno al passato, all’Ajello feudale, in particolare al periodo in cui lo Stato era governato dalla famiglia Cybo-Malaspina. Nell’incontro organizzato dai club Rotary di Amantea e Rende, tenutosi nel teatro comunale della cittadina, si è parlato di diversi aspetti della microstoria locale, ma anche dell’urbanistica, dell’architettura dei vari palazzi, e dell’arte scultorea espressa dalla scuola di scalpellini attiva nel ‘600 per opera di Pietro Barbalonga. Interessanti le relazioni programmate, che sono seguite agli interventi di saluto del sindaco Iacucci, dei presidenti dei club di Rende, Casimiro Giannuzzi, e di Amantea, Antonio Raffaele Dileo. Antonello Savaglio ha fatto un excursus, esaminando le varie vicissitudini del feudo, nel periodo che va dai Siscar ai Cybo; mentre Sergio Chiatto ha proposto un viaggio ideale nella cittadina del 1753, tra i quartieri nobiliar

Storia & Arte. Dal viceregno spagnolo alla prima età borbonica. Ad Aiello (Cs), un convegno dei club Rotary di Amantea e Rende

L a storia feudale, l’architettura, l’arte in quello che fu lo Stato di Ajello, nel periodo che va dal vice regno spagnolo alla prima età borbonica, sono gli argomenti sui quali si confronteranno diversi studiosi in un convegno che si terrà, sabato 16 novembre , nel teatro comunale di Aiello Calabro (Cs), a partire dalla 17, organizzato congiuntamente dai club Rotary di Amantea e Rende . A precedere le relazioni, i saluti del sindaco Iacucci, dei presidenti dei club di Rende, Casimiro Giannuzzi, e di Amantea, Antonio Raffaele Dileo; mentre Francesco Verre, assistente del Governatore, concluderà la serata culturale. Quattro gli approfondimenti in scaletta. Antonello Savaglio parlerà del potere feudale ad Aiello e la nascita del Casale rurale di Terrati. Sergio Chiatto, invece, proporrà un viaggio ideale nella cittadina del 1753, attraverso la disamina delle rivele del catasto onciario aiellese. Il palazzo Cybo-Malaspina Dopo la parte storica, sarà la volta dell’architettura

Archivistica & Storia. "Le carte non si scartano mai". Presentato alla stampa, presso l'Archivio di Stato di Cosenza, il Fondo Campoliti

Archivistica. Recuperato patrimonio documentale, donato all'Icsaic

Il prossimo mercoledì 9 ottobre , alle ore 10,30, presso l’Archivio di Stato di Cosenza, sarà presentato alla stampa il Fondo Familiare Privato “Pietro Campoliti – Giuseppina Lo Bello” di Siderno. Si tratta di un patrimonio documentale che rischiava di andare perduto, visto il recupero accidentale dell’archivio rinvenuto nei pressi del letto di un fiume e consegnato all’Istituto calabrese per la st oria dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Icsaic) al fine di garantirne la conservazione e la fruizione pubblica. Ordinato dall’Archivio di Stato di Cosenza, con la collaborazione dalla Sezione di Castrovillari, il fondo contiene una serie di preziosi documenti sulla storia amministrativa della famiglia, tra le più importanti della Locride, tra cui testamenti, atti notarili, sentenze civili, perizie, quaderni e registri di contabilità relativamente al periodo 1876-1955. Particolarmente interessante è la corrispondenza epistolare che dà contezza del vasto patrimonio terriero