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Nuovo libro del compagno Peppe Verduci


"Frammenti di storia e ricordi”, edito da Pellegrini e patrocinato dall’Amministrazione provinciale di Cosenza, è il titolo del nuovo libro di Peppe Verduci, presentato al pubblico a novembre scorso nel salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza. All’incontro, moderato dal giornalista Eugenio Furia, ha preso parte Giuliano Ricca, Segretario del Circolo cittadino di Rifondazione; il sindaco Salvatore Perugini; il giornalista Bruno Pino che ha collaborato alla stesura del libro e lo stesso Autore. Nel corso della manifestazione sono intervenuti pure Mario Oliverio, presidente della provincia di Cosenza; Angelo Broccolo, segretario provinciale del PRC; e Franco Iacucci, vice sindaco di Aiello Calabro.
Il volume, come già in altre pubblicazioni del “compagno” Peppe Verduci, raccoglie memorie e particolari avvenimenti vissuti dall’autore che riguardano la storia politica e sociale di Aiello Calabro nell’immediato secondo dopoguerra.
«Quello di Peppe – scrive Bruno Pino nella prefazione - non è e non vuole essere un libro che si alimenta di fonti documentali, ma più semplicemente, è una viva testimonianza dell’autore – permeata dalla passione, da emozioni e sensazioni personali – resa a distanza di decenni, e relativa ad episodi accaduti all’interno di una piccola comunità del sud in un certo periodo storico in cui, uscita dalla devastante esperienza della seconda guerra mondiale, l’Italia s’incamminava, attraverso spinte ideali contrapposte, a diventare un paese civile e democratico».
«Verduci – continua Pino - oltre a narrare con prosa semplice e scorrevole, del suo amore per il Comunismo, dell’attività spesa per il Partito, delle lotte, dei rapporti e dei contrasti con la Dc, tratteggia alcuni uomini di valore che nella Seconda Guerra Mondiale scelsero di essere Partigiani nella Resistenza come “l’eroe di Aiello Calabro” Geniale Bruni, al quale era intitolata la locale sezione Pci; e quello di tanti altri antifascisti che si sono sacrificati per i valori fondanti della democrazia. Ma soprattutto, Verduci, delinea una figura interessantissima della vita politica locale e poi internazionale. Ovvero quella di Nando Aloisio (Aiello C. 1923 – Buenos Aires 1975), fondatore del Pci e della Camera del Lavoro di Aiello, attivista nel 1946 nella campagna in favore della Repubblica in occasione del Referendum che nel 1946 diede all’Italia le sue attuali Istituzioni democratiche; e promotore nel 1947-48 delle lotte dei contadini per l’occupazione delle terre; poi emigrato in Argentina, e lì, nella terra dei Gauchos, sindacalista dell’Inca-Cgil e martire del peronismo, qualche mese prima del golpe del 1976».
Peppe Verduci, classe 1921, poeta e scrittore comunista oltre a questo lavoro, ha pubblicato, nel 1999, il libro "Memorie di Lotta – Aiello Calabro 1943 - 1970" (edito dall’Icsaic), in cui raccoglie le esperienze della sua militanza comunista e dove mette a fuoco le problematiche di una comunità che lo ha visto crescere e maturare, insieme ad una generazione di giovani dediti alla costruzione di una società improntata ai veri valori di una democrazia fattiva e concreta e non solo formale. Il libro – per il successo ottenuto – è stato poi rieditato da Pellegrini nel 2002.
Sempre con la Casa Editrice Pellegrini, ha pubblicato nel 2003 “Poesie”; e nel 2004 “Aiello Calabro – Appunti sparsi”, Sono invece del 2005 “Stralci letterari” e “I miei dieci anni a Lungro”.

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